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“Ospedali chiusi, la parola ai cittadini. Dopo anni di lotte, appelli, mobilitazioni, interrogazioni e mozioni, la cittadinanza si organizza e promuove una raccolta di firme per proporre una legge di iniziativa popolare, volta a interrompere l’immobilismo in cui le istituzioni da anni hanno relegato interi complessi ospedalieri chiusi e abbandonati al degrado, senza alcuna idea o progetto per riportarli a nuova vita”, dichiara Michel Maritato, presidente di AssoTutela. “La nostra associazione, da anni in lotta per la tutela dei diritti dei cittadini in sanità, appoggia convintamente la proposta e sarà tra i primi firmatari perché è inconcepibile far deperire tale patrimonio mentre gli assistiti della nostra regione non hanno posti letto a sufficienza per il ricovero, stazionano ore e ore in pronto soccorso prima di essere visitati e faticano a trovare appuntamenti per visite ed esami in tempi ragionevoli. La Regione Lazio da anni su tale problema è muta e Zingaretti non fa che proporre progetti strampalati per riconvertire l’ospedale San Giacomo e Il Forlanini”. La proposta di legge di iniziativa popolare nasce dalla mobilitazione della “Associazione Beni Comuni Stefano Rodotà”, che ha illustrato l’iniziativa nella Protomoteca del Campidoglio. “Dobbiamo riequilibrare il rapporto posti-letto abitanti, il più basso in Europa – sostiene Maritato – dovuto alle politiche dissennate che negli ultimi decenni hanno visto tagli indiscriminati in ragione di una politica che in dieci anni ha depotenziato la sanità pubblica con 37 miliardi in meno”.