Ambientalismo possibile e transizione energetica, la tavola rotonda di Ferpi Lazio e Nazione Futura

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Ambientalismo possibile e transizione energetica, la tavola rotonda di Ferpi Lazio e Nazione Futura

Nella sede di Confagricoltura, a Roma, si è tenuta una tavola su “Ambiente e innovazione”, organizzata con il patrocinio di Nazione Futura e Ferpi Lazio. Durante l’evento è stato presentato il libro “L’ambientalismo possibile”, scritto da Angelo Bruscino e Alessio Postiglione e pubblicato da Historica Edizioni, e si è discusso di transizione e sostenibilità.

Donato Rotondo, Responsabile Ambiente e Sviluppo Sostenibile di Confagricoltura, ha dato avvio al simposio portando i saluti del Presidente Giansanti e sottolineando l’importanza di affrontare le tematiche ambientali senza bloccare i processi positivi in corso.

Successivamente è stato letto un messaggio di saluto della Vice Ministra dell’Ambiente, Vannia Gava, che ha evidenziato l’importanza di perseguire la tutela ambientale senza compromettere il tessuto sociale e industriale.

Simona Baldassarre, Assessore alla Cultura della Regione Lazio, ha osservato che l’ambientalismo rappresenta una passione civile per i giovani, ma ha sottolineato la necessità di dati e confronto per costruire un ambientalismo praticabile e non ideologico.

Serena Bianchini, delegata Lazio della Ferpi, ha evidenziato il ruolo dei comunicatori nel sostenere i decisori pubblici, soprattutto nei temi ambientali correlati all’economia e alla società.

Angelo Bruscino, autore del libro “L’ambientalismo possibile” e presidente di Confidi Campania, ha affermato che proteggere l’ambiente è possibile solo con un certo livello di ricchezza e ha sottolineato l’importanza di un ambientalismo che favorisca lo sviluppo anziché promuovere la decrescita.

Alessio Postiglione, coautore del libro, ha aggiunto che la transizione deve essere sostenibile non solo dal punto di vista ambientale, ma anche economico e sociale, e ha criticato la mancanza di sostegno economico da parte dell’UE.

Il professor Lorenzo Castellani della Luiss ha osservato che l’UE ha deciso di fare una transizione contro le imprese anziché con esse, evidenziando la mancanza di gradualità nelle politiche europee.

Ciro Miale, di Nazione Futura, ha presentato in anteprima il dossier “Italia green. La sfida tra politica ambientale e innovazione energetica”, sottolineando che la transizione rappresenta una sfida derivante anche da mutamenti geopolitici internazionali.

Il dibattito è proseguito con interventi che hanno messo in luce l’importanza di non ritardare sull’adozione delle energie rinnovabili e di assicurarsi che le politiche europee e nazionali sostengano adeguatamente questo processo.