Musei in tempi Covid, Roma deve ancora pazientare un po’

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Musei in tempi Covid, Roma deve ancora pazientare un po’

Il nuovo Dpcm in vigore dal 16 gennaio al 5 marzo proroga i divieti. Viene confermato il coprifuoco dalle 22 alle 5 e prorogato lo stato di emergenza fino al 30 aprile 2021. Quasi tutta l’Italia entra in zona arancione, fatta eccezione per Bolzano, la Lombardia e la Sicilia che sono nella fascia rossa e Trento, la Sardegna, la Toscana, il Molise, la Campania e la Basilicata che sono zona gialla. A determinare il colore di ogni regione è l’indice Rt e i parametri adottati dal Cts.

Una delle novità del nuovo decreto è la riapertura dei musei in zona gialla, solo nei giorni feriali. Ovviamente tutto deve avvenire in piena sicurezza e nel rispetto delle norme anti-Covid: obbligo di indossare le mascherine, mantenimento del distanziamento, ingressi contingentati e prenotazione online per evitare file e assembramenti. E se in Toscana e nelle altre zone gialle, i musei sono già pronti a ripartire, come il Bargello a Firenze e il Capodimonte di Napoli, Roma, deve ancora pazientare un po’. Il nuovo Dpcm, infatti, penalizza il patrimonio culturale e artistico di tutte le regioni che non sono in fascia gialla e che devono sperare di entrarci al più presto.

La Capitale, che è un museo a cielo aperto, tra le città italiane è quella che vanta il maggior numero di monumenti e musei che raccontano secoli e secoli di storia. Ne citiamo alcuni con la speranza che Roma torni presto in zona gialla così da poter ammirare le sue bellezze: i Musei Vaticani che costituiscono il polo museale della Città del Vaticano e nei quali si può ammirare la Cappella Sistina, con il celebre Giudizio Universale di Michelangelo, gli affreschi di Raffaello e i Giardini Vaticani;

Palazzo Barberini e Palazzo Corsini che costituiscono il polo museale della Galleria Nazionale dell’arte antica. Il Museo dell’Ara Pacis che permette di visitare l’Altare della Pace di Augusto. Galleria Doria Pamphilj, a via del Corso, con le collezioni di Raffaello, Tiziano, Caravaggio. Galleria Borghese, all’interno di Villa Borghese, in cui è possibile ammirare “Apollo e Dafne” di Bernini, “Paolina Borghese” di Canova e altre celebri opere di  Botticelli, Caravaggio, Raffaello. All’interno del parco inoltre, sono presenti due musei civici con le opere di Warhol e De Chirico.

I Musei Capitolini, in piazza del Campidoglio, che si articolano nel Palazzo dei Conservatori e Palazzo Nuovo; nel primo si possono ammirare sculture di Bernini, la Lupa che allatta Romolo e Remo. Il  Museo Leonardo da Vinci, a Campo de’ Fiori, che ospita una mostra permanente con le macchine progettate da Leonardo. Il MAXXI, nel quartiere Flaminio, dedicato alle opere del XXI secolo. La GNAM (Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea) che vanta i capolavori di Monet, Degas, Cézanne, Van Gogh, Klimt, Canova, Modigliani.

Michela Casanova Moroni