Riparte, con una nuova edizione all’insegna della sicurezza e del rispetto delle misure di distanziamento sociale, il percorso La Luna sul Colosseo, con gruppi di massimo 20 persone accompagnati da operatori didattici.
“Di maghi, negromanti, pastori e altri mestieri” è il titolo della nuova narrazione che parte dalla recente riscoperta nei corridoi del I ordine di alcuni graffiti incisi nel travertino: nomi, date, simboli sacri e profani raccontano le storie di chi nel Colosseo ha lavorato o abitato, nei lunghi secoli tra il tardo Medioevo e il Seicento durante i quali il monumento era pressoché isolato dal resto della città e in parte interrato”, si legge sul sito del Comune di Roma.
Sul piano dell’arena, affacciata su ciò che resta dei sotterranei dove gladiatori e animali attendevano il loro turno per esibirsi davanti agli spettatori, il racconto ritrova le storie più note che ancora oggi alimentano l’attrazione per il Colosseo. Saliti al II ordine, i reperti dello spazio museale “Il Colosseo si racconta” testimoniano la vita e il fascino attraverso i secoli di un monumento divenuto icona della Roma moderna, rievocando anche la cerimonia della via crucis che in origine si svolgeva lungo il perimetro dell’arena.
La magia quieta del monumento nelle ore serali, tra luci sommesse e le ombre dei fornici, si completa con un affaccio sulla piazza del Colosseo, tra l’Arco di Costantino e il solenne Tempio di Venere e Roma.