Si è svolta a Palazzo Colonna martedì 19 gennaio 2016 la Cerimonia di consegna della Medaglia della Liberazione, coniata, su iniziativa del Ministero della Difesa con l’Alto Patrocinio della Presidenza della Repubblica, in occasione della ricorrenza del 70° anniversario della Guerra di Liberazione e della Resistenza a partigiani, agli ex internati nei lager nazisti, ai combattenti inquadrati nei reparti regolari delle Forze armate.
Il Sig. ALBERTO DI BERNARDINI, classe 1923, è stato insignito dell’importante riconoscimento. Il cittadino marinese reduce dal terribile eccidio perpetrato dai tedeschi contro i militari italiani a largo dell’Isola greca di Cefalonia l’8 settembre 1943, salvò la vita a dodici commilitoni dissuadendoli dal salire sulle navi che li avrebbero dovuti riportare in patria, che invece furono fatte saltare in aria a poche miglia dal porto ellenico.
La dott.ssa Enza Caporale, nella sua duplice veste di Vice Prefetto rappresentante delle Istituzioni statali e di Commissario Straordinario del Comune di Marino, ha consegnato la medaglia in bronzo che reca un particolare della cancellata di ingresso alle Fosse Ardeatine, evidenziando tutto l’impegno di coloro che hanno combattuto e lottato, come il Sig. Di Bernardini, per i valori di libertà e di indipendenza su cui si fonda la nostra Repubblica. E proprio per trasmettere questi valori e per non dimenticare il passato lo ha invitato a raccontare i passi salienti di quella sua esperienza di guerra, fino al suo ritorno a Marino.
Emozione trapelava dalle parole del Sig. Di Bernardini, ma anche tanta lucidità e tanta memoria storica nel ripercorrere i giorni della tragedia di Cefalonia e le traversie del ritorno a casa fino all’abbraccio con sua madre, “un momento che non potrò mai dimenticare” ha detto commosso.
Va ricordato che il Di Bernardini è stato insignito in passato anche della Medaglia d’Onore al Valore Civile e Militare da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri nel giugno 2014 e della Medaglia d’Argento della Federazione Italiana Volontari della Libertà a marzo del 2011.
La cerimonia si è svolta alla presenza delle autorità locali e territoriali quali il Cap. Emanuele Tamorri, Comandante della Compagnia Carabinieri di Castelgandolfo insieme ai Comandanti delle Stazioni di Marino Simmaco Vigilante e di S. Maria delle Mole Marcello Michienzi, del Comandante della Polizia Locale Alfredo Bertini e di rappresentanti del Commissariato di Polizia di Stato di Marino.
Non ha voluto mancare alla consegna il Vice Presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia, dottor Lauro Rossi che ha sottolineato l’importanza di testimonianze come quella del Di Bernardini, poco conosciute, ma di immenso valore storico, così come ha voluto ricordare i nomi di cinque caduti di Marino che risultano dalla loro banca dati: Cruciali Raffaele classe 1915 fanteria, morto in Grecia il 25.10.1943; Limiti Bruno, classe 1916 fanteria, morto in Iugoslavia il 22.12.1944; Tavolacci Gino, classe 1921, morto a Lipsia il 20.02.1944; Silveri Giulio, classe 1919 artigieria, morto in Russia il 26.08.1944 e Valenti Amleto, classe 1917 caporale di fanteria, morto il 9.08.1944.