Altro che valorizzazione! Villa d’Este e Villa Adriana restano senza ristorazione

HomeMetropoli 2

Altro che valorizzazione! Villa d’Este e Villa Adriana restano senza ristorazione

villa adriana1La Fp Cgil Roma Est , Filcams Cgil Roma Est denunciano la grave crisi che stanno attraversando la i servizi per la valorizzazione di due tra i più importanti siti monumentali italiani.
Infatti dal 1 dicembre Villa d’Este è rimasta priva del servizio di ristorazione interna.
Già da 2 anni ormai Villa Adriana ha conosciuto la stessa sorte. OggiAggiungi un appuntamento per oggi quindi monumenti che assieme hanno quasi 700.000 ingressi l’anno sono completamente privi di bar e servizio di ristorazione interna.
Si tratta dell’epilogo di un contenzioso giudiziario che ha visto opposti il Ministero per i Beni Culturali e la Sirio Hotel s.r.l. società concessionaria del servizio bar e ristorazione per entrambi i monumenti. Quest’ultima, a seguito della soccombenza in primo grado nel contenzioso che la vede opposta al Ministero, ha rinunciato ad un’ulteriore proroga della concessione per Villa d’Este.
In grave rischio è che, visti i tempi lunghi previsti per il nuovo bando (dai 12 ai 18 mesi), due monumenti così importanti e con un così gran numero di visitatori rimangano completamenti privi di punto ristoro.
A questo quadro vanno aggiunte le 5 lavoratrici licenziate che dopo molti anni di servizio (fino a 11) si ritrovano disoccupate, senza che la cosa sia imputabile al “cattivo” andamento economico dei punti ristoro, ma solo al contenzioso che oppone il concessionario all’ente committente.
Appare assurdo che questo possa accadere nel silenzio del Ministero e nell’inerzia dei suoi uffici territoriali preposti alla salvaguardia e alla valorizzazione di Villa Adriana e Villa d’Este (Direzione Regionale del Lazio, Soprintendenza per i Beni Architettonici del Lazio, Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio).
Crediamo che sia indispensabile un’azione immediata e decisa da parte del Ministero perché si trovi una soluzione che permetta di ripristinare il servizio e consenta la salvaguardia dei posti di lavoro attraverso il riassorbimento delle dipendenti licenziate.
Non è concepibile che per più di un anno monumenti che sono stati dichiarati dall’UNESCO Patrimonio dell’umanità siano sguarniti del semplice servizio bar – ristorazione.
Ci si può continuare a riempire la bocca con la retorica della “cultura risorsa nazionale” e non trovare una soluzione ad un problema che riguarda la valorizzazione dei siti di Villa Adriana e Villa d’Este?