Pdl, Fini si inserisce tra Berlusconi e Alfano: “Il rapporto col Governo Monti è il banco di prova per creare una pagina nuova tra i moderati”

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Pdl, Fini si inserisce tra Berlusconi e Alfano: “Il rapporto col Governo Monti è il banco di prova per creare una pagina nuova tra i moderati”

Il definitivo (e traumatico) passaggio di consegne con smorfia tra l’ex premier Silvio Berlusconi e il suo delfino, isegretario del Pdl Angelino Alfano riapre i giochi tra i moderati e riapre forse le chance per un ritorno al vecchio modello di centrodestra, senza Silvio Berlusconi. A riaprire la trattativa è all’improvviso il presidente della Camera, Gianfranco Fini che in mattinata ha diffuso una nota nella quale affermava che “il vero banco di prova per Alfano non ènella definizione delle regole per le primarie, ma nel far chiarezza sul rapporto col governo Monti e soprattutto sulla necessità per l’Italia di continuarne l’azione riformatrice anche dopo le elezioni”.
Fini va così a incunearsi nella frattura più grave emersa publicamente tra Berlusconi e Alfano nel corso della conferenza stampa tenuta ieri sera a Palazzo Grazioli al termini dell’ufficio di presidenza del Pdl
“Solo se cio’ accadrà  – scrive ancora Fini –  si potrà davvero aprire una pagina nuova per tutti i moderati italiani. E personalmente ne sarò lieto”. 
“L’aspro confronto in corso nel Pdl – sottolinea in conclusione il presidente della Camera- va seguito con interesse per capire se emergerà una identità politica veramente in sintonia con il Ppe e quindi, in quanto tale, alternativa in termini programmatici alle sinistre e mille miglia lontana dalla demagogia estremista, populista e antieuropea di tanti esponenti del Pdl e della totalità della Lega”