Sabato 5 luglio a partire dalle ore 16 in via Ardeatina km 11.500 a Roma
Una due giorni all’ insegna della transumanza e della tradizione casearia laziale. Sabato 5 luglio a partire dalle ore 16 in via Ardeatina km 11.500 a Roma ci sarà una dimostrazione pratica del latte ovino laziale con degustazione. A seguire una tavola rotonda sulle problematiche della pastorizia nella regione Lazio con la partecipazione delle maggiori istituzioni regionali e nazionali del settore. L’evento patrocinato dalla Cultural route of the Council of Europe vedrà gli interventi dei rappresentanti dell’ ARSIAL (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’ Innovazione dell’ Agricoltura del Lazio), del consorzio Vie di Transumanza Italia. Hanno accolto l’ invito il Presidente della Commissione Bilancio della Regione Lazio Marco Bertucci, l’assessore all’Agricoltura della regione Lazio Giancarlo Righini, il consigliere regionale Giorgio Simeoni, Giovanni Quarzo Consigliere Comunale di Roma Capitale oltre ad alcuni rappresentanti di Coldiretti, Confagricoltura, CIA e Cooperativa Agricola Divino Amore.
“Il senso di questa manifestazione, che si inserisce in una serie di eventi in tutto il Lazio- ricorda uno dei promotori, Claudio Celletti, presidente dell’ Associazione Pastori resilienti del Lazio- è quello di sensibilizzare le istituzioni e i cittadini sull’enorme importanza della pastorizia e del prezioso lavoro dei pastori. Oggi questa categoria si sente sola e vessata da norme e adempimenti impossibili da sostenere. I pastori svolgono invece un’azione di custodia e salvaguardia del territorio, dell’habitat naturale e della biodiversità. Servono quindi interventi urgenti per l’intero comparto, pena la fine di un settore che attraverso il proprio lavoro fornisce un servizio indispensabile per la collettività. Ci piace ricordare il nostro motto: senza agricoltura e senza allevatori non c’è futuro”.
Ricordiamo che la transumanza è una pratica pastorale che consiste nello spostamento stagionale del bestiame, principalmente ovini, tra pascoli di pianura e pascoli montani, o viceversa. È un’antica tradizione, riconosciuta come patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO.
Si attende dunque una grande partecipazione per il fine settimana 5-6 luglio, non solo per gli appassionati della tradizione casearia e culinaria romana ma anche per tutti i turisti che saranno in zona in quei due giorni. Chi parteciperà potrà gustare prodotti tipici come l’abbacchio romano, la pecora al cottura e il celebre pecorino romano. L’evento sarà l’ occasione non solo per assaggiare il meglio della produzione casearia locale ma anche per godere di tanta musica. La degustazione sarà infatti allietata da canti dei pastori, dall’esibizione del gruppo folk “Le Calandre” Chi è appassionato di Rino Gaetano potrà ascoltare in serata le cover del celebre cantautore italiano. La due giorni proseguirà poi la domenica 6 luglio con la colazione del pastore: latte, formaggi, marmellate, dolci. Tutto all’insegna della genuinità e della tradizione culinaria della regione Lazio per proseguire nel pomeriggio con una splendida mostra fotografica sulle specialità casearie laziali.