Romics 2024, si chiude la XXXII edizione: un trionfo di creatività e passione

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Romics 2024, si chiude la XXXII edizione: un trionfo di creatività e passione

Non solo bambini, ma soprattutto ragazzi e adulti sono stati i protagonisti della XXXII edizione del Romics, la fiera del fumetto di Roma, che si è conclusa domenica 7 aprile negli spazi espositivi della Fiera. Un’edizione da record che, come sempre, ha visto giovani e meno giovani trasformarsi per quattro giorni nei loro supereroi e anime preferiti. Giornate durante le quali la Fiera di Roma si è stata trasformata in un’oasi di creatività, divertimento e amore per i fumetti, l’illustrazione, i videogiochi e il cinema, accogliendo più di 70mila metri quadri di spazio espositivo e appassionati di tutte le età.

Uno dei momenti salienti è stato la celebrazione di importanti anniversari nel mondo dell’intrattenimento. Dai 75 anni della rivista Topolino ai classici televisivi come Happy Days e Heidi, fino al tributo al geniale creatore di Dragon Ball, Akira Toriyama, recentemente scomparso, il Romics 2024 ha offerto un viaggio indimenticabile attraverso le icone che hanno plasmato la cultura popolare.

Ma il Romics è stato molto più di una semplice celebrazione del passato. Ha anche guardato con speranza al futuro. L’assegnazione del Romics d’Oro a cinque straordinarie personalità del fumetto, del cinema e della musica ha reso omaggio al talento e alla creatività che continuano a plasmare l’industria dell’intrattenimento.

Tra i momenti più emozionanti della manifestazione, il panel dedicato allo Studio Ghibli ha offerto agli appassionati l’opportunità di immergersi nell’universo magico creato da Hayao Miyazaki e dai suoi collaboratori. In un tributo commovente al recente successo cinematografico “Il ragazzo e l’airone”, il panel ha esplorato i temi e le influenze che hanno reso gli anime dello Studio Ghibli così amati in tutto il mondo.

Senza dimenticare l’incredibile Manifesto realizzato da Simone Bianchi, dedicato al leggendario supereroe Batman in occasione del suo 85° anniversario. L’opera di Bianchi ha catturato l’essenza oscura e affascinante del Cavaliere Oscuro, trasmettendo un senso di mistero e potenza che ha affascinato generazioni di fan.

Scritto da Riccardo Diffidenti