Violenza su donne e minori, dalla Regione Lazio aumento dei fondi per oltre un milione di euro

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Violenza su donne e minori, dalla Regione Lazio aumento dei fondi per oltre un milione di euro

La Regione Lazio si distingue per il suo impegno senza precedenti verso le donne e i minori, dimostrando una sensibilità e una determinazione senza pari nel garantire loro protezione e sostegno. Guidata dalla visione e dall’operato dell’Assessore alla Cultura, alle Pari Opportunità, alle Politiche Giovanili e della Famiglia, e al Servizio Civile, Simona Baldassarre, la regione si è posta l’obiettivo di creare una società più inclusiva e protettiva, investendo in modo significativo nei fondi destinati a queste fasce vulnerabili della popolazione.

L’aumento considerevole dei fondi ministeriali per le Pari Opportunità, nell’ambito della programmazione annuale, è testimonianza tangibile di questo impegno. Con un aumento di 1.435.066,33 euro rispetto all’anno precedente, i fondi per il 2024 ammontano a 4.417.167,33 euro, segnalando una chiara volontà di investire maggiormente in programmi e progetti volti a tutelare le donne e i minori.

In particolare, si è deciso di destinare una quota significativa di queste risorse ai Centri Anti Violenza (CAV) e alle Case Rifugio (CR) della rete regionale antiviolenza del Lazio. Con quasi un milione di euro in più rispetto all’anno precedente, il plafond per questi importanti centri è stato portato a 3.104.667,33 euro. Questo incremento rappresenta la più alta quota mai stanziata per i CAV e le CR, sottolineando l’importanza cruciale che la regione attribuisce al sostegno e alla protezione delle donne vittime di violenza domestica.

Non solo si è intervenuti con decisione per le donne, ma anche per i minori vittime di violenza assistita. La dotazione di fondi destinati a progetti dedicati a queste giovani vite vulnerabili è stata aumentata rispetto all’anno precedente, dimostrando una volontà concreta di fornire loro le risorse necessarie per guarire e ricostruire le loro vite.

Un aspetto significativo di questa programmazione è l’assegnazione di un milione di euro al Contributo di Libertà, un progetto rivolto alle donne, sole o con figli minori, che cercano di rifarsi una vita dopo un’esperienza di violenza domestica. Questo sostegno economico è fondamentale per aiutare queste donne a riconquistare la propria autonomia personale e a superare le sfide che si presentano durante questo delicato processo di guarigione e rinascita.