Istrionico, dinamico, Antonio Giuliani si conferma il comico professionista Doc che tutti conosciamo, uno dei pochi in grado di sprigionare un one-man show di due ore senza neanche la pausa di un bicchiere d’acqua e con la grande capacità di tenere alta l’attenzione dell’intera numerosissima platea.
La sua abilità è sorprendente, parla con il pubblico senza coinvolgerlo direttamente, strappa continue risate, intercalando con autoironia le battute improvvisate che hanno il potere di rendere ogni sera lo stesso spettacolo sempre diverso.
La sua performance è semplice, pulita e asciutta su un palco che per colpire e rimanere nel cuore dello spettatore ammette la sola presenza del comico e di uno schermo alle sue spalle. Il divertimento è dato, poi, non solo da un’impostazione complessiva dello spettacolo ben organizzata sui temi più diversi, anche delicati, ma trattati con lo spirito leggero che solo il linguaggio genuinamente romano può accordare. Mai ripetitivo e sempre originale nella scelta sapiente del modo e dei tempi del proprio lavoro, Giuliani con “Anche meno” canta il suo inno contro gli eccessi che caratterizzano il mondo di oggi.
“Anche Meno…” è uno spettacolo che esplora le nevrosi quotidiane e i comportamenti anomali che vediamo nella vita di tutti i giorni. Giuliani non è un portatore di verità assolute, ma attraverso la sua esperienza personale, si mette in gioco per affrontare le difficoltà e le ambiguità della vita moderna, offrendo più di una riflessione ironica. Il tema potrebbe sembrare serio e impegnativo, ma la comicità di Giuliani diventa terapeutica per sollevare, anche solo per due ore soltanto, il peso di una realtà che nelle sue stranezze può fare anche ridere.