Trentino, Rea: “Su orsi Fugatti a che gioco sta giocando? Chiediamo incontro urgente”

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Trentino, Rea: “Su orsi Fugatti a che gioco sta giocando? Chiediamo incontro urgente”

Trentino, Rea: “Su orsi Fugatti a che gioco sta giocando? Chiediamo incontro urgente”

“Fugatti che continua a emettere ordinanze di abbattimento nei confronti di JJ4 e altri orsi in maniera illogica e scandalosa; M62 misteriosamente trovato senza vita e in stato di decomposizione; la Provincia di Trento che prosegue nel perseverare con una politica fuori luogo contro i plantigradi e che rischia di lasciare solamente una scia di sangue. Ci chiediamo: presidente Fugatti e compagni a che gioco stanno giocando? Perché tutto questo astio e questo interesse nel voler uccidere poveri orsi, sebbene il quadro normativo comunitario, europeo e nazionale, impone allo Stato Italiano la responsabilità di assicurare un soddisfacente stato di conservazione alle popolazioni di Orso bruno presenti sul territorio nazionale ed ai loro habitat ed impegna le regioni a mettere in atto le azioni di tutela, gestione e monitoraggio delle stesse? Come mai la Lega e Salvini non si fanno parte diligente a reprimere la follia di Fugatti? Dietro a questo atteggiamento predominerebbe forse l’indotto economico della caccia e il presidente del Provincia di Trento vorrebbe prestare il fianco alle lobby dei cacciatori? Domande importanti che richiedono risposte altrettanto concrete e convincenti: per questa ragione siamo qui a richiedere a Fugatti un incontro urgente – che verrà contestualmente formalizzato via PEC e che anche in mancanza di adeguato riscontro ci vedrà comunque presenti presso gli uffici della Presidenza della Provincia Autonoma di Trento – in cui chiarire anche la vicenda legata all’orso M62, su cui sarà lʼIstituto zooprofilattico delle Venezie a fare l’autopsia per scoprire le cause del decesso: sono stati forse i bracconieri? Chissà cosa ne penserà il presidente Fugatti…”

Cosi, in una nota, il segretario nazionale del partito politico Rivoluzione Ecologista Animalista, Gabriella Caramanica.