A Roma e nel Lazio si riaccendono arte e cultura

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A Roma e nel Lazio si riaccendono arte e cultura

Quest’anno nel Lazio, grazie alla zona bianca, si è riaccesa la cultura e la Capitale ospita diversi mostre e spettacoli, aperti secondo le modalità anticovid. 

La Galleria d’Arte Moderna ospita fino al 14 novembre “Ciao maschio”, esposizione che, attraverso le opere di Pistoletto, De Chirico, Guttuso, Ontani, Severini e molti altri, analizza la metamorfosi dell’uomo e lo sviluppo della sua figura nella società odierna.

Dal 18 al 21 novembre 2021 la Nuvola di Fuksas presenta tutte le discipline artistiche: pittura, scultura, performance, video art, street art etc. 

Il 22 novembre presso l’Auditorium Parco della Musica si tiene“Variazioni di luce – Artescienza 2021” in occasione della 29esima edizione del Festival di arte, scienza e cultura contemporanea.  

Fino al 31 dicembre 2021 il vetro artistico presso il Centro Visitatori del Tempio di Roma è aperto al pubblico. 

Fino al 7 gennaio 2022, la Domus Aurea accoglie l’esposizione “Raffaello e la Domus Aurea. L’invenzione delle grottesche”, incentrata sulla sulla scoperta della pittura antica conservata nelle grotte della residenza di Nerone. 

Fino al 9 gennaio 2022 è possibile ammirare i marmi della collezione Torlonia, visitabili nella sede espositiva dei Musei Vaticani.

Dopo il successo della mostra su Raffaello, in occasione dei settecento anni dalla morte di Dante, 

le Scuderie del Quirinale presentano “Inferno”, in cui i visitatori sono accompagnati dalle parole del poeta fino alle traslitterazioni dell’inferno in chiave moderna: guerra, follia, sterminio e alienazione. 

Il museo di Trastevere dedica una mostra alla fotogiornalistaMargarey Bourke-White, accessibile fino al 27 febbraio 2022, in cui vengono esposto le immagini provenienti dall’archivio di “Life”. 

Fino al 27 marzo 2022 la Capitale ospita la mostra  Klimt. La secessione e l’Italia”, presso Palazzo Braschi, in cui si celebrano la vita dell’artista e il ritorno nella Penisola di alcuni suoi capolavori. 

Dopo il successo di “Bansky, a visual protest”, il Chiostro del Bramante ospita fino al 9 gennaio 2022 “All about BanskyExhibition 2”, in cui si potranno ripercorrere tutte le opere realizzate dal 1999 al 2020 e vedere tre documentari che raccontano la sua carriera e il suo successo. 

La pandemia ha limitato il settore culturale per molto tempo, forse anche troppo, ma la Capitale si è attrezzata per recuperare al meglio. Non resta che prenotare i biglietti e godersi qualche ora all’insegna dell’arte e dello spettacolo! 

Michela Casanova Moroni