SCUOLA E TERRITORIO: UN LABORATORIO DI RELAZIONI<br>PER IL CONTRASTO AL CYBERBULLISMO

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SCUOLA E TERRITORIO: UN LABORATORIO DI RELAZIONI
PER IL CONTRASTO AL CYBERBULLISMO

13 ottobre 2021. Tavolo per le specifiche intese con i servizi territoriali: l’Istituto comprensivo Albano riparte da qui. E lo fa invitando le istituzioni del territorio ad un primo confronto su una tematica di grande interesse per tutti coloro che hanno a cuore la formazione e la crescita sana e consapevole dei giovani cittadini: la prevenzione e il contrasto ai fenomeni di cyberbullismo.
La nuova Dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Albano, Luigia Mastrosanti, coadiuvata dal prof. Fabrizio Profico, figura cardine all’interno dell’istituto in quanto referente per la prevenzione e il contrasto al cyberbullismo, ha accolto nel salotto di via Enea i principali attori istituzionali del territorio in un confronto che da subito si è configurato come scambio proficuo e vivace di competenze ed esperienze, condivisione di intenti e di idee, messa in campo di proposte e di azioni da intraprendere. Presenti il sindaco di Albano, Massimiliano Borelli, e l’Assessora alla Pubblica Istruzione, Alessandra Zeppieri; il dottor Livio Ricci per i Servizi Sociali e la dott.ssa Daniela Di Domenico, responsabile del progetto Scuole sicure della Polizia di Stato; per la ASL Roma 6 il Direttore dell’Integrazione Socio Sanitaria e Welfare di Comunità dott.ssa Paola Capoleva, e le dott.sse Carolina Monfreda e Maria Caccetta; Eva Cecchini, presidente del Consiglio d’Istituto dell’IC Albano e l’avv. Giuseppe Trivelloni, in qualità di consigliere comunale e rappresentante della componente genitori del Consiglio di Istituto; le sig.re Monica Antonetti e Raffaella Caracuzzo, rispettivamente presidente e vicepresidente/componente del Comitato genitori, e alcuni docenti dell’IC Albano.
Nella sua prima “uscita pubblica” in veste istituzionale, la Dirigente Mastrosanti ha aperto l’incontro sottolineando l’importanza che la scuola diventi un laboratorio di relazioni nel quale soggetti diversi abbiano la possibilità di confrontarsi, alimentando lo scambio di idee e la creazione di legami che arricchiscono, «offrono un senso di appartenenza e allontanano un pensiero di solitudine». «In questo continuo scambio interpersonale e intrapersonale» ha aggiunto la Dirigente «costruiamo la nostra identità personale e sociale. Ci alleniamo a stare nel mondo con diritti e doveri». In un’ottica di costruzione di legami e relazioni sarebbe auspicabile un tavolo permanente di confronto tra le istituzioni, una fucina di idee e di riflessioni che conducano non a sterili soluzioni, ma aprano all’ascolto e al dialogo.
Il prof. Profico, da anni attento e sensibile osservatore del fenomeno del cyberbullismo, ha coinvolto i presenti con i numeri dell’istituto: con i suoi circa 2000 attori, l’Istituto comprensivo Albano è una delle scuole più grandi non solo del Lazio, ma di tutta Italia; di conseguenza, l’istituzione di un vero e proprio Team per l’emergenza, che attui iniziative di prevenzione e contrasto, pur in una popolazione scolastica a bassa incidenza del fenomeno, è senza ombra di dubbio un’urgenza che non è soltanto dettata dalla normativa recente in materia. Nelle Linee di Orientamento per la prevenzione e il contrasto al bullismo e cyberbullismo, risalenti a gennaio 2021, i suggerimenti vanno nel dettaglio e propongono azioni, distinte in prioritarie e consigliate, interventi a molteplici livelli e, soprattutto, un piano di prevenzione che si declina in prevenzione universale, selettiva e indicata. Tutte le attività sono auspicabili per raggiungere l’obiettivo del contrasto e, a lungo termine, della prevenzione: dalla somministrazione di questionari anonimi alla creazione di un focus group che aiuti a delineare l’incidenza del fenomeno, dall’osservazione in classe alla formazione dei docenti, dalla formazione/informazione dei ragazzi alla, non ultima per importanza, organizzazione di eventi comunicativi, come quelli che Profico in questi anni ha fortemente voluto per tutta l’utenza dell’istituto. E la strada è ancora lunga: «Dobbiamo urgentemente metterci al lavoro per stilare un Protocollo d’intesa, un preciso programma per la prevenzione, un Protocollo d’intervento per un primo esame dei casi acuti e dobbiamo costituire un Osservatorio territoriale del fenomeno» ha avvertito Profico.
Ma le premesse sono a dir poco incoraggianti e il 13 ottobre, grazie alla sensibilità e alla disponibilità dei presenti, tutto l’Istituto comprensivo Albano ha iniziato il suo cammino verso quella scuola di legami e relazioni auspicata dalla Dirigente Mastrosanti.