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Enrico Michetti e Roberto Gualtieri sono i protagonisti del ballottaggio che si terrà domenica 17 e lunedì 18 ottobre. I due aspiranti sindaco, alla luce della necessità di programmi nel dibattito politico, si stanno dando da fare in questi ultimi giorni di votazioni, muovendosi su diversi fronti. 

Il candidato del centrodestra ha proposto il nome di Guido Bertolaso come commissario per risolvere i problemi della città, come i rifiuti. Ritiene, inoltre, che il Giubileo 2025 ed Expo 2030 possano essere grandi occasioni per la Capitale. Sul fronte degli asili nidi ha proposto l’aumento degli incentivi per la costruzione di nuove strutture, soprattutto sui luoghi di lavoro: in questo modo i genitori non dovrebbero scegliere tra carriera e figli e le nascitepotrebbero incrementare. Michetti si è espresso anche sull’incendio del Ponte di Ferro, uno dei simboli di Roma: “ È andato a fuoco per colpa dell’incuria e del degrado (…). Da sindaco – dice – garantirò una ricostruzione rapida. Il ponte potrebbe tornare agibile in meno di un anno”. 

Dal canto suo, Gualtieri ha trattato la questione dei mezzi pubblici in occasione del sopralluogo alla rimessa Atac di Tor Sapienza, dove un incendio ha distrutto diversi autobus: per ridurre o eliminare questi incidenti è necessario mettere fuori circolazione i mezzi con più di dieci anni. Il candidato del centro sinistra si è espresso in merito alle case popolari del Comune di Roma: si interverrebbe utilizzando i fondi straordinari per rimetterle in sesto; in caso di vittoria, inoltre, vorrebbe procedere con lo sfratto di Casapound. In più, l’aspirante sindaco ha proposto interventi urgenti nei cimiteri romani, in cui la situazione è critica per via dei lunghissimi tempi per le sepolture e, come il suo rivale, si è espresso sull’incendio del Ponte di Ferro, proponendo il modello del ponte di Genova per accelerare i tempi di ricostruzione. 

Michela Casanova Moroni