Nel Giorno del ricordo, a Roma e’ stato imbrattato con della vernice bianca il monumento alle vittime delle foibe a Laurentina. La scoperta e’ stata fatta questa mattina. Sul posto si sono recati gli agenti del commissariato Esposizione, che adesso indagano sulla vicenda. Il sindaco di Roma ha fatto sapere che lo sfregio sarà subito rimosso ma nel frattempo sono stati tanti i messaggi di amarezza e condanna giunta dal mondo politico: tra i tanti anche il presidente del consiglio regionale Leodori e il capogruppo Forza Italia alla Pisana, Luca Gramazio. Sulla Falsariga anche il consigliere regionale di Fi, Adriano Palozzi: “Oggi si celebra la Giornata del Ricordo delle vittime delle Foibe per ricordare il tremendo eccidio di migliaia di italiani giuliano-dalmati uccisi tra il ’43 e il ’47 per mano dell’esercito jugoslavo e gettati nelle cavità carsiche. Una tragedia barbara e triste, rimasta taciuta per cinquant’anni. È nostro dovere ricordare quegli orribili eventi, indelebilmente scolpiti nella memoria collettiva, e spronare la comunità a combattere contro ogni forma di razzismo e disuguaglianza affinché la diversità sia un valore aggiunto anziché una discriminante. I principi della pace e della tolleranza sono la vera base della nostra democrazia. Valori, che purtroppo non albergano nell’animo di quegli idioti che stamane hanno sfregiato il monumento alle Foibe sulla Laurentina: un gesto per il quale esprimo ferma condanna e che non deve frenarci nel commemorare una delle pagine di storia più nere del nostro Paese”.
Così invece Matilde Spadaro, già consigliere e assessore del municipio e responsabile politico della realizzazione del progetto del monumento progettato da Giuseppe Mannino: “L’atto vandalico al monumento delle foibe non cancellerà mai lo spirito di quella iniziativa e la verità storica. Lo spirito di quel monumento, la cui genesi e realizzazione ho seguito personalmente negli anni tra il 2006 e il 2008 fino alla sua inaugurazione nel febbraio 2008, non sarà cancellato mai da questo gesto vigliacco. E’ da chiedersi però perché proprio ora sia avvenuto un gesto tanto vile e puerile. In 6 anni non era mai accaduto nulla e il monumento è sempre stato per la popolazione un elemento rispettato proprio per il suo portato storico – continua – D’altronde la verità degli accadimenti terribili occorsi alle popolazioni di origine italiana presenti sul territorio dell’ex Jugoslavia nel dopoguerra è ormai accertata. E’ necessario dunque, dato il clima che si è venuto a creare, che la giunta Marino si faccia carico di dare un maggior impulso alla diffusione della tragedia della foibe con ulteriori iniziative culturali volte alla diffusione tra la popolazione della verità storica degli accadimenti”.
“I LOVE FOBIA” – “Il monumento alle vittime della tragedia delle foibe e’ stato oggetto di sfregi, in città compaiono altre scritte, tra cui ‘I love foiba’ tra via Flaminia e via di Valle Giulia nel municipio II di Roma. Bisogna evitare che dei cretini possano permettersi di offendere l’onore di vittime che già per troppi anni hanno subito l’umiliazione dell’oblio e della negazione. Lo dobbiamo fare per loro, per la memoria e per le future generazioni”. Lo dichiara, in una nota, Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio. “Alla comunità giuliano-dalmata- conclude – va tutta la mia vicinanza, pur convinto che la forza d’animo e la volontà da loro dimostrate nel tempo non potranno di certo essere scalfite da queste pagliacciate”.