«La grave crisi che sta attraversando il Gruppo San Raffaele che potrebbe portare al licenziamento di 1500 lavoratori sembrerebbe trovare uno sbocco positivo – afferma Natale Di Cola, Segretario Generale Cgil F.P. Roma e Lazio -. Come da noi auspicato si è svolto oggi un incontro tra Regione e Gruppo San Raffaele per scongiurare la chiusura delle strutture del Gruppo. Abbiamo notizie che una parte dei crediti che vanta il Gruppo siano stati sbloccati immediatamente dalla Regione. Adesso la Regione acceleri le procedure di verifica e dia corso agli accordi già sottoscritti, su cui insieme abbiamo lavorato nel tavolo di crisi, in modo da poter normalizzare il rapporto con questo importante Gruppo. Ci aspettiamo che il Gruppo ritiri immediatamente le procedure di chiusura ed utilizzi queste risorse per pagare gli stipendi dei lavoratori che continuano responsabilmente a garantire l’assistenza ed i servizi e che sono gli unici che ad oggi stanno pagando le conseguenze di una crisi le cui origini e responsabilità vengono da lontano e andranno ricercate ed accertate. Confidiamo che adesso prevalga il buon senso da parte del Gruppo ; in caso contrario la F.P. Cgil si mobiliterà e non lascerà che a pagarne le conseguenze siano i lavoratori e cittadini».«La grave crisi che sta attraversando il Gruppo San Raffaele che potrebbe portare al licenziamento di 1500 lavoratori sembrerebbe trovare uno sbocco positivo – afferma Natale Di Cola, Segretario Generale Cgil F.P. Roma e Lazio -. Come da noi auspicato si è svolto oggi un incontro tra Regione e Gruppo San Raffaele per scongiurare la chiusura delle strutture del Gruppo. Abbiamo notizie che una parte dei crediti che vanta il Gruppo siano stati sbloccati immediatamente dalla Regione. Adesso la Regione acceleri le procedure di verifica e dia corso agli accordi già sottoscritti, su cui insieme abbiamo lavorato nel tavolo di crisi, in modo da poter normalizzare il rapporto con questo importante Gruppo. Ci aspettiamo che il Gruppo ritiri immediatamente le procedure di chiusura ed utilizzi queste risorse per pagare gli stipendi dei lavoratori che continuano responsabilmente a garantire l’assistenza ed i servizi e che sono gli unici che ad oggi stanno pagando le conseguenze di una crisi le cui origini e responsabilità vengono da lontano e andranno ricercate ed accertate. Confidiamo che adesso prevalga il buon senso da parte del Gruppo ; in caso contrario la F.P. Cgil si mobiliterà e non lascerà che a pagarne le conseguenze siano i lavoratori e cittadini».