L’Aprilia alla caccia della finale play-off

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L’Aprilia alla caccia della finale play-off

aprilia calcio 5Dopo nove mesi è arrivato il momento della verità per l’Aprilia chiamata domenica contro il Teramo alla prima delle due sfide che porteranno alla finale per la promozione in Prima Divisione. Il teatro del primo confronto sarà lo stadio Piano D’Accio di Teramo per poi replicare settegiorni dopo al “Quinto Ricci”. Quasi due settimane sono trascorse all’ultima vittoria dei bianco azzurri  in trasferta contro la retrocessa Aversa Normanna , ultimo atto ufficiale della stagione  regolare.
La squadra in questi giorni di preparazione all’evento ha lavorato duro raggiungendo negli ultimi giorni la giusta concentrazione e “rabbia” sportiva, fondamentale per affrontare una gara così delicata. Mister Favaretto è pronto, più di lui certamente la squadra: “ Siamo cresciuti molto, siamo diventati aggressivi, abbiamo raggiunto un buon livello mentale rispetto al periodo in cui sono arrivato e questo è molto importante . Ora siamo la dunque, tra noi e Teramo chi spingerà di più passerà…E quindi dovremo spingere molto, perché le componenti di aggressività e di testa sulle quali siamo cresciuti ci sono, adesso bisogna dare fondo a tutte le nostre energie. ” E un Aprilia quindi decisa e concentrata che deve guardare, comunque, al doppio confronto ?: “ Si gioca nell’arco dei 180 minuti è vero, però noi dovremo pigiare sull’accelleratore, non voglio essere ripetitivo ma sono fermamente convinto che chi spingerà di più tra noi e loro passerà.”  Il play off è quindi anche una guerra psicologica…: “ Secondo me è proprio così, la squadra partirà e vorrà la finale la conquisterà”. Il Teramo di qualche mese fa quando Favaretto andò a vincere la sua prima partita in trasferta 😕 “ E’ acqua passata, si affrontano due squadre diverse, noi non siamo quella formazione, loro altrettanto non sono quelli che abbiamo battuto, anche se in quel periodo ho affrontato una grande squadra, però loro sono cresciuti e migliorati, hanno fatto un salto di qualità. Però anche noi non siamo più gli stessi…”.