Posto fisso in Bnl? Truffa fino a 7mila euro

HomeROMA CAPITALE 1

Posto fisso in Bnl? Truffa fino a 7mila euro

BNLNe ha parlato il Codici stamattina su Rai Tre: l’associazione invita tutte le persone truffate a testimoniare la propria esperienza e rivolgersi al Codici per consulenza e assistenza legale
Fino a 7.000 euro per un posto fisso in Bnl: questa la truffa che ha sfruttato migliaia di giovani italiani in cerca di lavoro, di cui ha parlato oggi il Segretario Nazionale del Codici, Ivano Giacomelli, nel programma di Rai Tre Codice a Barre, in onda alle ore 11:00.
Le truffe cominciano nel 2009 promettendo un posto nella famosa banca: bisognava solo sostenere prove e colloqui in alberghi della Capitale o nella sede Bnl a di piazza Albania e poi pagare dai 2000 ai 7000 euro. Il lavoro però non è mai arrivato.
Le indagini sono ancora in corso, ancora non si conoscono i responsabili certi della truffa, anche se gli organi di stampa hanno parlato dell’arresto di tre persone: Livia Di Verniere, proprietaria di un atelier di moda e due bancarie, Sabrina Palone e Cristina Sipari, di 58. La prima in servizio alla Bnl di piazza Fiume, la seconda in pensione, ex funzionaria dello stesso istituto.
I test utilizzati nei colloqui erano del tutto similari a quelli veri, usando moduli con logo Bnl contraffatto. Riguardavano tecnica bancaria, economia aziendale, comprensione critica e verbale, cultura generale, lingua inglese e francese. Al termine degli esami, gli indagati rilasciavano ai partecipanti anche delle dichiarazioni di idoneità su carta intestata Bnl, rivelatisi dei falsi, frutto della contraffazione del logo della banca.
Queste le storie maggiormente esemplificative pervenute in associazione:
P. viene a conoscenza, tramite una sua ex collega, della possibilità di agevolare l’assunzione del figlio presso una sede Bnl. Paga 3000 euro per “facilitare” l’assunzione. L’interessato viene contattato per un primo colloquio conoscitivo e poi per altri incontri, nei quali gli vengono presentati presunti esponenti Bnl. P. consegna altri 4.000 euro per garantire un nuovo colloquio con la dirigenza francese.
M. racconta di aver conosciuto, nel 2010, una persona presso un’autoscuola che le promette un posto di lavoro in Bnl in cambio di 8.000 euro in contanti, 4.000 da pagare subito e il resto all’atto dell’assunzione. M. partecipa alle selezioni presso la sede Bnl di piazza Albania e racconta di aver visto altri 10 candidati nella sua stanza, come anche negli altri locali attigui. M. partecipa ad altri cinque incontri in un’altra sede per effettuare prove psico-attitudinali.
S., tramite conoscenze, viene a sapere della facile assunzione nella banca. Le vengono chiesti 8.000 euro totali, 4.000 subito per avere accesso ai test psico-attitudinali. Racconta di aver accettato perché “disperata” per la mancanza di un lavoro ormai da troppo tempo.
“Il Codici – commenta Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale del Codici –  invita tutte le persone che sono state truffate a denunciare quanto accaduto e a rivolgersi all’associazione per informazioni, consulenze o assistenza legale”.