Lazio fortunata ma tosta. Roma ancora deludente

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Lazio fortunata ma tosta. Roma ancora deludente

Lazio-Romadi Silvia Panizza

Un po’ di fortuna, molta cattiveria e voglia di fare risultato, questo il riassunto della gara tra Lazio e Atalanta, prima del girone di ritorno. Termina 2-0 a favore dei biancocelesti, una rete di Floccari, viziata da un evidente fallo di mano visto da tutti tranne che dall’arbitro, e un’autorete di Brivio. A volte nel calcio un pizzico di fortuna serve, ed è inutile parlare di vittoria grazie al favore arbitrale, c’è da dire che la Lazio ha preso due traverse, e i tre punti finali sono ben meritati. Primo tempo bruttino e soporifero, ben poche le azioni da annotare, un’Atalanta ben chiusa e pronta a ripartire ha imbrigliato per bene il gioco della Lazio lasciando poco spazio agli avversari. Nella ripresa Petkovic dimostra che giocare con due attaccanti non è poi così impossibile, e fa scendere in campo Floccari. La situazione cambia praticamente subito, i giocatori sono più determinati a vincere la gara e sono tante le azioni in avanti della Lazio, tra le quali da segnalare anche un bel colpo di testa di Cana, ribattuto sulla linea da Denis con Consigli battuto. Dopo 3 minuti arriva il gol, cross di Radu intercettato da un giocatore avversario che finisce sulla traversa, ribattuta con un colpetto di mano di Floccari che poi la ribadisce in rete. Le proteste dei giocatori in maglia neroazzurra sono forti, e portano a diverse ammonizioni, ma l’arbitro convalida la rete e la Lazio è in vantaggio. Al 32’ raddoppio per i biancocelesti su un anticipo sfortunato di testa di Brivio che batte Consigli. Finisce così, con la Lazio a soli tre punti dalla Juventus, che pareggia con il Parma, seconda posizione consolidata e il Napoli sempre a inseguire a -2. La Roma di mister Zeman, invece, impatta di nuovo: dopo la brutta sconfitta con il Napoli, infatti, va a perdere a Catania con il risultato di 1-0. Un primo tempo ricco di emozioni per i giallorossi, con una serie di azioni in avanti che lo sfortunato Destro non riesce a concretizzare. Il Massimino resta un campo tabù per i giallorossi, i quali non riescono di approfittare di un primo tempo giocato  con prolungato possesso palla e baricentro alto e permettono agli avversari di superare il momento difficile, riorganizzarsi e realizzare il gol vittoria. Fuori Totti, fermatosi all’ultimo minuto di riscaldamento per un risentimento al retto femorale, fuori De Rossi per scelta tecnica, ma soprattutto fuori Osvaldo perché infortunato. La sua l’assenza più importante perché il suo sostituto, Destro, spreca almeno quattro nitide occasioni da rete, in un paio calciando clamorosamente a lato a tu per tu con Andujar. Nella fiera degli errori eclatanti entra anche Bradley, calciando altissimo sulla respinta del portiere a pochissimi centimetri dalla porta. La rete del Catania arriva al sedicesimo della ripresa, dopo il cambio nelle fila catanesi la Roma si distrae, viene presa in velocità dagli avversari i quali riescono a far scattare sul filo del fuorigioco Gomez che realizza con un pallonetto in uscita su Goicoechea. Da lì più nulla da segnalare per i giallorossi, ci prova solo il neo entrato Dodò, il quale reclama anche per un presunto fallo in area, e niente più. Una Roma dai due volti, ottimo primo tempo, pessimo il secondo, queste due facce della compagine di Trigoria rivelano la fragilità attuale del gruppo di Zeman, il quale si è comunque dichiarato soddisfatto per la prestazione della prima frazione di gioco dei suoi. Fatto sta che senza Totti e Osvaldo questa Roma appare debole e ben prevedibile, Destro ha qualche difficoltà di troppo lì davanti, forse non era ancora pronto per una compagine come quella giallorossa, si attende con ansia e frenesia il ritorno dei big, la zona Europa (32 punti e sesta posizione in graduatoria) diventa sempre più lontana.