Tivoli Terme, sequestrati tonnellate di fuochi d’artificio

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Tivoli Terme, sequestrati tonnellate di fuochi d’artificio

fuochi sequestrodi Michela Maggiani

Tivoli Terme, sequestrate dalla Guardia di Finanza 5 tonnellate di fuochi d’artificio ammassati in un deposito, quasi una tonnellata di polvere da sparo. Denunciato un cinese. Oltre cinque le tonnellate di fuochi d’artificio che sono state sequestrate dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma all’interno di un deposito gestito da un cittadino cinese, ubicato a Bagni di Tivoli, proprio nei pressi del centro abitato. Il valore commerciale dei prodotti sequestrati ammonta a circa un milione di euro. L’operazione si è conclusa dopo circa un mese e mezzo di accurate indagini. Cinquemila chili al posto dei 500 consentiti per legge. “Con l’approssimarsi delle festività di Natale e Capodanno ed il prevedibile aumento della vendita di giochi pirotecnici, era stato stoccato, nel magazzino, un quantitativo di materiale esplodente di gran lunga superiore al limite consentito dalla licenza di esercizio rilasciata dall’Autorità di Pubblica Sicurezza”. Tutti i prodotti rinvenuti – che erano stati importati in Italia come merce di “libera vendita”, sebbene contenessero polvere pirica in quantità piuttosto elevate – erano stoccati con altra merce infiammabile, potendo mettere  seriamente  a rischio l’incolumità pubblica degli abitanti della zona. Il responsabile del deposito, un cittadino cinese, è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Tivoli per “detenzione di prodotti in misura superiore al limite di cinquecento chili stabilito dall’autorizzazione di  Pubblica Sicurezza”. L’operazione del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma si inquadra nell’ambito dei dispositivi di contrasto alla detenzione ed alla vendita illegale di materiale esplodente, predisposti dal Comando Provinciale di Roma in occasione delle imminenti festività.