Cave, dieci medici denunciati. Sottraevano oneri al Servizio sanitario nazionale

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Cave, dieci medici denunciati. Sottraevano oneri al Servizio sanitario nazionale

cave cavedi Simona Rocchi

Sono dieci i medici, dipendenti di aziende sanitarie e ospedaliere, che sono stati denunciati dalle Fiamme Gialle della Tenenza di Colleferro alla Procura di Tivoli per aver rilasciavano ricevute fiscali con l’intestazione dello studio in cui esercitavano in intramoenia e non delle aziende sanitarie e ospedaliere di cui erano dipendenti, sottraendo oneri al Servizio sanitario nazionale. E’ accaduto a Cave, presso il noto studio medico Sanitas, dove i finanzieri hanno scoperto un sistema strategico che serviva a evitare il riversamento alle aziende di parte dei proventi percepiti, secondo quanto prevede la normativa vigente in tema di svolgimento dell’attività libero professionale intramuraria (Alpi). I medici denunciati dovranno rispondere di reato di peculato in relazione alla parte di compensi percepiti indebitamente, pari a 100 euro a prestazione. L’attività di controllo dei militari delle Fiamme Gialle, inoltre, ha permesso di scoprire una serie di irregolarità sulla contabilità del poliambulatorio. In alcuni casi, infatti, non erano rilasciati ai clienti i documenti fiscali a fronte delle prestazioni specialistiche rese. Un’operazione che ha permesso di nascondere al Fisco una somma di circa 500mila euro. Ai clienti erano soliti chiedere se si desiderava o no la fattura, con una maggiorazione, in caso di risposta affermativa, del costo della prestazione che poteva lievitare tra i 30/40 euro. Inutile negare che gran parte dei clienti, a fronte di un risparmio, evitava di chiedere ricevute, permettendo così allo studio medico di evadere tranquillamente.