Sequestro al centro commerciale Porta di Roma, arrestati tre pregiudicati

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Sequestro al centro commerciale Porta di Roma, arrestati tre pregiudicati

rapimentoNel parcheggio interrato del centro commerciale “Porte di Roma”, alla Bufalotta, avranno pensato di trovarsi all’interno di un film action americano. Ieri, verso le cinque di pomeriggio, alcuni clienti del centro commerciale, intenti a parcheggiare le proprie auto, hanno infatti assistito ad una scena decisamente movimentata. Un furgone, arrivato a tutta velocità, si ferma accanto ad un ragazzo appena sceso da un motorino. Dall’autovettura spuntano tre individui che, dopo aver immobilizzato il giovane, lo caricano sul furgone per poi darsi alla fuga. Dopo un attimo di sgomento, i testimoni hanno subito provveduti a contattare le forze dell’ordine. I Carabinieri, una volta visionate le registrazioni fatte all’interno dei garage del centro commerciale, hanno subito dato la caccia ai rapitori diffondendo un mandato di cattura per il furgone in questione a tutte le pattuglie della capitale. Un’auto civetta del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Monte Sacro intercetta il mezzo in fuga che, per evitare azioni pericolose nel traffico, viene fatto seguire sino a quando non si è fermato nei pressi di Grottaferrata. Qui, allertati per l’operazione anche i Carabinieri della Compagnia di Frascati per la loro migliore conoscenza del territorio, i tre malviventi vengono subito bloccati. La vittima presenta evidenti segni di percosse mentre i malviventi, tutti già noti alle forze dell’ordine, vengono trovati in possesso di una pistola scacciacani modificata e quindi perfettamente funzionante. A seguito di una serie di controlli incrociati, i Carabinieri riescono a risalire anche al movente del rapimento che sarebbe avvenuto per il mancato pagamento da parte della vittima, un commerciante capitolino, di una somma pari a diecimila euro. Ulteriori perquisizioni nelle abitazioni dei fermati hanno portato al ritrovamento di cento grammi di hashish, di un’altra pistola, non registrata, ventimila euro di provenienza ritenuta illecita e di alcuni documenti falsi. I tre al momento sono agli arresti con le accuse di sequestro di persona, lesioni personali, possesso nonché fabbricazione di documenti falsi, oltre a detenzione illegale di stupefacenti e di armi da fuoco.