E’ deceduto a Dresda all’eta’ di 86 anni Hans Werner Henze, uno dei piu’ grandi compositori tedeschi dell’era moderna e che dal 1953 viveva in Italia. A dare la notizia del decesso e’ stato il suo editore musicale, Schott, che in una nota ha ricordato come nella sua scelta di risiedere a Marino, vicino a Roma e al Mediterraneo, aveva trovato “insieme al suo compagno di una vita, Fausto Moroni, l’equilibrio armonico tra arte e vita”. Henze era nato il 1 luglio 1926 a Guetersloh, e le sue prime composizioni, come il “Concerto per violino” del 1947, portavano subito un’impronta atonale. Nel 1953 si era stabilito nel Bel Paese dopo aver vinto il Premio Italia con la sua composizione radiofonica “Un medico di campagna”, tratto da una novella di Franz Kafka. In quegli anni era arivata la celebrita’ con le musiche di scena scritte per diversi lavori teatrali, come “Re Cervo” del 1955, dall’omonimo lavoro di Carlo Gozzi, e con “Il principe di Homburg” del 1958 da Heinrich von Kleist. Aveva scritto anche musiche da film, tra le quali quella per “L’onore perduto di Katharina Blum” di Voelker Schloendorff e “Muriel” di Alain Resnais. Compositore estremamente prolifico, autore di 10 sinfonie e di oltre 20 opere liriche, alcune delle quali scritte in collaborazione con la poetessa austriaca Ingeborg Bachmann, Henze aveva collocato il suo linguaggio musicale nella tradizione del serialismo lirico di Alban Berg. Gia’ nel 1955 il compositore tedesco era stato nominato “Accademico onorario” dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Uno degli ultimi suoi successi era stato l’opera lirica “L’Upupa”, rappresentata nel 2002, l’unica per la quale aveva scritto anche il libretto.