Allattamento materno, flash mob delle mamme a piazza di Spagna

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Allattamento materno, flash mob delle mamme a piazza di Spagna

 piazza di spagnaIl Collegio delle Ostetriche di Roma ha organizzato un evento a sostegno della madri e dei loro bambini, in occasione della Settimana Mondiale dell’Allattamento Materno. Negli anni scorsi le madri e le ostetriche erano state accolte nelle sale della Provincia, in quelle del Campidoglio, nella Casa Internazionale delle donne e prima ancora ad Explora, il museo dei bambini, con grande felicità dei piccoli frequentatori. Quest’anno l’evento prevede una mobilitazione “flash” di mamme, papà, bambini, ostetriche ed operatori della salute, in piazza di Spagna alle ore 11 di sabato 5 ottobre, per esprimere insieme la volontà di riscoprire e proteggere la cultura dell’allattamento al seno, tanto antica quanto moderna, portatrice nel suo aspetto più intrinseco di un principio di grande valore: il legame tra la mamma ed il suo bambino. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), afferma che l’assistenza migliore alla donna gravida, alla partoriente e alla puerpera è quella che viene offerta fornendo informazioni giuste e complete, in modo discreto, dando importanza all’ascolto dei sentimenti e dei bisogni che essa manifesta e, soprattutto, incoraggiandola a prendere le decisioni, quanto possibile, conferendole così autonomia e lasciando a lei stessa la responsabilità finale del prendersi cura di sé e del bambino. Tutto questo si chiama empowerment. Nelle condizioni fisiologiche, l’ostetrica è l’operatrice privilegiata per costruire il riferimento di continuità assistenziale e relazionale durante la gravidanza, il parto e il puerperio. La promozione dell’allattamento al seno ed il sostegno alla madre rientrano tra le competenze e i doveri deontologici dell’ostetrica, che oltre ad offrire un’informazione esaustiva e corretta, sostiene i genitori e li rinforza nelle loro competenze e nelle loro scelte, con attenzione ai loro tempi e modalità, in un’ottica di promozione della salute. Dunque non è solo con l’informazione corretta o con l’intervento di tipo sanitario che l’ostetrica esplica il suo ruolo, ma anche con il confronto ed il dialogo. Il dialogo con l’Ostetrica, infatti, può rappresentare per i genitori un’occasione di riflessione e chiarimento sul loro ruolo, in un momento carico di emozioni. Emozioni che, se non vengono ascoltate e decifrate con rispetto ed attenzione, possono anche alterare in senso negativo il rapporto con il nuovo nato, lasciando spazio ad angoscia, solitudine, e di conseguenza all’insuccesso dell’allattamento al seno. La chiave di volta per perseguire l’obiettivo dell’allattamento al seno prolungato, esclusivo fino al sesto mese di vita, è rappresentata dall’offerta attiva a tutte le donne di counselling e sostegno sull’allattamento, in tutte le fasi del percorso nascita. Le Ostetriche, da sempre vicine alle donne e alle madri, hanno avuto negli ultimi anni una grande crescita professionale attraverso la formazione ed a sostegno dell’allattamento materno hanno dato la propria disponibilità nei punti nascita, sul territorio e soprattutto negli “spazi allattamento” dei consultori familiari , insieme a tutte le altre figure professionali presenti. L’impegno delle Ostetriche è quello di essere vicine alle donne, alle famiglie, per proteggere e favorire un atto di amore così semplice e prezioso che chiede solo do essere protetto.