“Errare humanum est, perseverare autem diabolicum”, l’espressione di disappunto di AssoTutela sottolinea, ancora una volta, “le difficoltà causate nell’affrontare le emergenze legate alla pandemia da Covid-19 e provocate dall’ennesimo flop del sistema informatico gestito da LazioCrea SpA, il braccio operativo della Regione Lazio nell’informatica”. L’associazione sottolinea: “Ė cominciato tutto con la prenotazione ai drive-in per eseguire i tamponi, primo flop del sistema della partecipata regionale. Erano sotto gli occhi di tutti le difficoltà dei cittadini bisognosi di tracciamento, in fila per ore e ore dentro una macchina, senza il minimo conforto o il minimo servizio di assistenza. E come prima volta, un afflusso massiccio di richieste che crea problemi si può anche perdonare”. La narrazione di Assotutela non si ferma a questo episodio: “nel secondo caso, al momento della prenotazione dei vaccini per gli ultra 80enni, abbiamo assistito allo stesso indecoroso spettacolo: il sistema totalmente bloccato e l’impossibilità per gli anziani, di potersi collegare se non 48 ore dopo e ancora a fatica. Oggi – insiste Assotutela – di fronte all’urgenza di prenotare i flaconi di vaccino da parte dei medici di famiglia che hanno aderito al piano di immunizzazione presso i propri studi, ci troviamo di fronte alle stesse difficoltà”. L’associazione si spinge a un suggerimento per i vertici regionali: “al pari di quanto avvenuto con la struttura commissariale nazionale, chiediamo che la Regione Lazio proceda a una revisione delle figure apicali di LazioCrea, non in grado di assicurare servizi indispensabili ai cittadini con l’adeguata tempistica”.