Iniziata la settimana che porta all’esordio nei playoff scudetto, debutto assoluto per la Cogianco, che di questi tempi la scorsa stagione festeggiava la vittoria del girone B di A2 e la promozione in Serie A. E’ uno di quei momenti quello di questi giorni, che magari non resta negli annali come una grande partita o come un grande risultato, ma segnano un solco profondo nello stato emozionale di chi segue un club dalla sua nascita e lo vede ora entrare a testa alta nella cerchia dei grandi.
E chi meglio di colui che il club lo ha creato ed alimentato negli anni, può raccontare un momento come questo? Abbiamo chiesto di farlo proprio a lui, al presidente Carlo Giannini, che superato il momento iniziale di forte delusione dovuto alla perdita del podio, si è rimesso a stimolare da par suo il gruppo Cogianco.
– Per prima cosa, non si può non chiederti un bilancio della prima regular season in Serie A, la Cogianco ha ricevuto moltissimi complimenti e tanti l’hanno indicata come la vera sorpresa della stagione anche se forse i meno sorpresi siete proprio voi. Obiettivamente però, finale di Coppa e quarto posto in campionato al primo anno sono risultati importanti, no?
“Siamo tutti molto felici di com’è andata la stagione regolare – risponde Giannini – arrivare quarti mancando il secondo posto solo per una malaugurata gestione della difesa col portiere di movimento, lascia l’amaro in bocca, ma certo possiamo dire che siamo partiti per arrivare tra le prime otto ed alla fine invece abbiamo dimostrato che in Serie A possiamo starci. Per la Coppa vale un discorso a parte, quella finale giocata contro una Luparense ai minimi termini era da vincere e non credo che nella nostra storia potrà mai ricapitare una finale così. Ma la nostra sconfitta è figlia anche dell’inesperienza”.
– Ora i playoff. La sola qualificazione era tra gli obiettivi stagionali, ma ora che ci siamo, nessuno si accontenta di partecipare. Tu cosa ti aspetti? Quali sono secondo te le caratteristiche da avere per fare bene ai playoff? E la Cogianco, manca in qualcosa? “Siamo arrivati nel momento più bello e più difficile della stagione, inizia un nuovo campionato, non so cosa aspettarmi abbiamo nella nostra griglia la più forte, l’Asti, la più sottovalutata, il Pescara e, la più esperta, la Marca, sarà dura, forse durissima, ci proviamo sapendo che il giorno che verremo eliminati sarà un momento triste, con la certezza però che alla fine avremo dato tutto senza mollare niente”. – Sabato sarà la quarta sfida stagionale con la Marca ed i precedenti sono molto favorevoli, loro però sono indubbiamente una grande squadra, abituata a gare del genere (anche se in Coppa é andata come sappiamo). Che sfida sarà? Pensi si arrivi a gara 3 o si chiuderà prima? “Per passare credo dovremo giocare tre partite, dopo la vittoria per 7 a 0 in Coppa Italia sono certo che nella prima partita sarà quasi impossibile vincere. Noi dobbiamo giocare su ogni pallone come se fosse l’ultimo della partita, arrivare in semifinale sarebbe il coronamento di una bella stagione” (foto Libralato).