Marino/ Forza Italia defilata, Lega commissariata: Cecchi sempre più solo e centrodestra ormai a pezzi

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Marino/ Forza Italia defilata, Lega commissariata: Cecchi sempre più solo e centrodestra ormai a pezzi

Il centrodestra si sgretola: Forza Italia prende le distanze, la Lega commissariata passa a Valeriani: la tenuta della maggioranza è appesa a un filo

La maggioranza del sindaco di Marino, Stefano Cecchi, ormai non scricchiola più: si sta letteralmente frantumando sotto i colpi incrociati di una crisi politica interna e di una sempre più debole coalizione.
In poco più di 48 ore, infatti, il primo cittadino incassa due duri colpi: uno da Forza Italia e un altro dalla Lega, dimostrando con ciò che è rimasto davvero ben poco del centrodestra che lo ha eletto.
C’è da dire, infatti, che il grande assente non invitato all’ultimo convegno di Forza Italia a Marino è stato proprio Cecchi, mentre, presenti il coordinatore regionale Fazzone e i consiglieri regionali Cangemi, Mitrano e Capolei, il partito ha accolto pienamente tutte le critiche e il malcontento dei due consiglieri comunali Crisanti e Raparelli sia sul piano politico che amministrativo del sindaco.
Altro colpo quello del commissariamento della Lega, che ha di fatto silurato con un bel cartellino rosso Maurizio Forgetta – fedelissimo del sindaco – e affida la guida del partito ad Angelo Valeriani, segretario provinciale romano. Un chiaro segnale da Roma, una scelta netta che segna un cambio di passo all’interno del partito e l’avvio di una nuova fase in vista dei congressi locali.
Una situazione interna alla maggioranza, dunque, tutt’altro che stabile. Cecchi, sempre più isolato, si trova a fronteggiare un’opposizione interna più ampia, più convinta che sembra aver trovato finalmente compattezza e determinazione. Il rischio, a questo punto, è la tenuta di questa amministrazione che per sopravvivere starebbe già pensando di salvarsi – si dice in giro – attraverso un azzeramento, un rimpasto, un rilancio di qualche tipo pur di non lasciare Palazzo Colonna e la rete degli interessi in ballo.
Il classico tentativo dell’ultimo minuto per mettere una pezza, ma che manifesta chiaramente tutta le preoccupazioni del sindaco.
A queste condizioni, appare sempre più difficile immaginare che Stefano Cecchi possa arrivare indenne alla fine della legislatura nel 2027. L’aria che si respira a Palazzo Colonna è densa di tensioni e malcontenti, mentre la maggioranza, un tempo compatta e a trazione centrodestra, oggi sembra solo un’ombra sbiadita. Di quel centrodestra, in effetti, non è rimasto praticamente nulla: né i simboli, né la coesione, né una visione condivisa. Solo una lenta e inesorabile deriva politica, che rischia di trascinare con sé l’intera amministrazione.