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“La fase istruttoria delle indagini sugli acquisti in pandemia è ancora in essere. Sono inchieste delicate perché nate in contesto emergenziale”. Questa la dichiarazione ufficiale della Corte dei conti, che il candidato della Lega al Campidoglio Michel Maritato, che commenta così: “La cerimonia del Rendiconto generale della Regione Lazio per l’esercizio finanziario 2020, ha evidenziato che i giudici amministrativi si trovano di fronte a una istruttoria complessa sulle spese effettuate, che ancora deve essere approfondita. Ma il presidente Nicola Zingaretti e l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato non perdono la loro abilità comunicativa e capovolgono la narrazione, facendo passare questa fase interlocutoria e di approfondimento come un successo per presunti risultati lusinghieri della Regione Lazio”. Maritato chiarisce ancora: “I due esponenti del Pd, nelle dichiarazioni rilasciate ai media, riferiscono la parte buona della relazione dei magistrati, notizie secondo cui durante la pandemia i cittadini del Lazio ci avrebbero rimesso meno di 50 centesimi pro capite, in termine di spesa pubblica, dimenticando di specificare che al conto totale, si dovranno aggiungere i 13 milioni volatilizzati, impiegati per acquistare mascherine che non sono mai arrivate nei magazzini di Asl, farmacie e ospedali del Lazio”, rincara il candidato. “Con la massima fiducia nelle nostre istituzioni, sicuramente raggirate da società poco serie – insiste – saremo sereni soltanto a indagini concluse e consigliamo agli esponenti regionali, grandi elettori del candidato sindaco Gualtieri, di pronunciarsi solo allora, per una questione di chiarezza, trasparenza e onestà nei confronti dei cittadini”.