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 baratr”anità del Lazio, la perdita di operatori professionali è inarrestabile, si parla di uscite di circa il 40% dei dipendenti in 15 anni mentre si innalza sempre di più l’età media, cheattualmente è di 55 anni”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, che chiarisce: “non si tratta soltanto di una età elevata ma, connesso a questa è il rischio dell’aumento di malattie professionali in un settore tanto delicato e impegnativo. Se a ciò aggiungiamo l’alta concentrazione nei nostri ospedali di personale precario, che si attesta intorno alla cifra di circa 3500 lavoratori, distribuiti su tutti i profili professionali, ben si comprende il dissesto di un settore che avrebbe bisogno di cospicui investimenti per garantire un’assistenza degna di questo nome, anche quando l’emergenza data dalla pandemia si sarà attenuata”. Il presidente si sofferma anche sugli imminenti pensionamenti: “in un servizio che registra una età tanto elevata dei dipendenti, non ci si deve stupire se negli anni si succedono ondate di pensionamenti che rendono difficile la tenuta del sistema. Entro breve – chiarisce Maritato – saranno un migliaio i medici che usciranno dal sistema sanitario per pensionamento.Pertanto non si può più attendere per la stabilizzazione delle figure precarie e per un robusto sistema di assunzioni per rafforzare e rinnovare un servizio che altrimenti rischia il tracollo”.