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terracinaRipulito lo sgrigliatore di localita’ Passerelle, a Terracina. È stato necessario un intero fine settimana agli operai del Consorzio di Bonifica Agro Pontino per liberarlo dalle alghe, dalle erbacce, dalle bottiglie di plastica e persino dai rifiuti ingombranti di cui qualcuno ha pensato di liberarsi gettandoli nei canali. Lo sgrigliatore e’ strategico per l’economia locale, agricola e turistica. È proprio li’ che si depositano vegetazione e detriti sospinti dalle correnti del fiume Cavata, dell’Amaseno e dell’Ufente. Senza la protezione della griglia tutto finirebbe a mare per essere poi risospinto dalle correnti fin sulle spiagge del litorale terracinese che invece, anche questa estate, si presenta ai bagnanti pulito e fruibile. Le erbacce e gli altri vegetali raccolti con l’impiego di un escavatore del Consorzio sono stati accatastati, fatta eccezione per plastiche e ingombranti, su una piazzuola per la successiva rimozione. Il quantitativo supera 2 tonnellate.
“Dello smaltimento delle plastiche e degli ingombranti- dice l’assessore comunale Emanuela Zappone- si occupera’, grazie ad un accordo di collaborazione col Comune, la ditta che gestisce la raccolta dei rifiuti in citta’. Quello in localita’ Passerelle e’ un intervento di grande importanza anche perche’, visto che tutti i canali dall’entroterra sfociano a Terracina, senza interventi di pulizia periodica non potremmo garantire la vivibilita’ dell’arenile e la qualita’ dell’acqua che fanno della nostra citta’ una delle mete estive preferite. La sinergia tra Comune e Consorzio di Bonifica e’ il frutto della pianificazione dei frequenti tavoli di confronto che presto ci permettera’ di conseguire ulteriori vantaggi per le attivita’ produttive locali”. Anche il commissario dell’Agro Pontino, Sonia Ricci, rimarca il valore della collaborazione. “Il Consorzio e’ tornato ad essere una risorsa per i comuni. Non a caso, un mese fa, ho voluto incontrare in assemblea i sindaci di tutte le citta’ del perimetro consortile. Voglio costruire con loro un percorso di operativita’ condivisa per programmare le attivita’ di manutenzione, ma soprattutto per cogliere le tante opportunita’ offerte dai bandi statali ed europei. La nostra sfida e’ riuscire ad intercettare finanziamenti- conclude Ricci- per investire nell’ammodernamento degli impianti irrigui, per una piu’ consapevole gestione delle risorse idriche e per dotare la provincia pontina di nuovi presi’di funzionali alla difesa del suolo e alle attivita’ di prevenzione del dissesto idrogeologico”.
(dire, 22 luglio)