lorenzopetrucci

lorenzopetrucciLorenzo Petrucci, classe 1996, è un pilota e istruttore di guida presso il team Racing Promotions Italia.

La sua esperienza inizia nel 2007 con il team CIK (Centro Italia Korse) e già nel 2009 ottiene la prima vittoria:

il Torneo Dei Campioni corso presso la Pista D’oro. Da lì i successi si sono susseguiti uno dietro l’altro fino a diventare un campione mondiale di go-kart.

Lo abbiamo incontrato, ecco le domande raccolte per voi:

Come è nata la passione per questo sport?

La passione per questo sport nasce quando avevo cinque anni vedendo una foto di un go-kart su una rivista sportiva. Difatti chiesi a mio padre di comprarmi un go-kart però lui mi disse mettiti da parte i soldi poiché lui obiettivamente non sapeva cosa fosse un go-kart. Purtroppo però l’ho preso alla lettera quindi mi trovai a circa 10 anni, dopo cinque anni di sacrifici a mettere da parte soldi di qualsiasi festività da parte dei miei parenti, vicini o lontani, fino a quando il 5 gennaio 2006 andando a comprare il pesce con mio padre a Civitavecchia vidi un’insegna con su scritto “pista go-kart” allorché il 7 gennaio mi fiondai letteralmente con i miei soldi e mio padre e mi comprai il primo go-kart, lo pagai ben 850 €! Una cifra enorme per un bambino di 10 anni. Ma da lì tutto cominciò e mi cambiò la vita》

Meglio correre veloci per arrivare primi o correre in sicurezza per arrivare vivi?

《Per prima cosa avere il materiale in sicurezza, poi arrivare primi!》

Quali sono i tuoi prossimi traguardi?

《Il traguardo più prossimo è senza dubbio un buon piazzamento nel campionato italiano ACI Csai nella categoria KZN, a lungo termine invece vorrei riuscire a gettare le basi per delle esperienze importanti in macchina》

Quali consigli daresti a chi si vuole avvicinare a questo sport?

《Armarsi di tanta umiltà, spirito di sacrificio e un sacco di rinunce. Questo sport, per quanto possa essere duro, sa far tornare indietro tutte le energie spese, è importante saper perseverare anche quando i risultati tardano ad arrivare》

Francesco Vullo