Manifesti abusivi? Fatto di evasione ed illegalità

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Manifesti abusivi? Fatto di evasione ed illegalità

riccardo magiDichiarazione di Riccardo Magi segretario di Radicali Roma: “Le affissioni politiche abusive massicce e selvagge sono uno dei tratti distintivi della politica romana: “se non le fai non esisti” dicono gli esperti della comunicazione politica de noantri. La cosa paradossale e grave del dibattito tra i candidati alle primarie del centrosinistra per il sindaco è che ne discutono come se si trattasse di un fatto tutto interno – da “codice etico”, da “comitato dei garanti” – e non di evasione delle tasse di affissioni, di violazione della legge e del regolamento comunale con grave danno per le casse della città e per chi ha pagato anticipatamente il comune per affiggere i manifesti e se li vede coperti dal candidato di turno.
Non a caso Roma è l’unico comune ad avere un servizio di pubbliche affissioni in passivo (passivo che aumenta in modo esponenziale ogni anno) mentre per gli altri grandi comuni italiani lo stesso servizio è fonte di introiti significativi.
Del resto abbiamo dimostrato con l’accesso agli atti presso l’ufficio affissioni del comune che negli ultimi anni nessuno dei grandi partiti ha pagato le tasse di affissione.
Sassoli non dice la verità quando dice che alcuni manifesti sono stati attaccati fuori posto. Dovrebbe dire che tutti i manifesti sono stati attaccati senza pagare i diritti di affissione (per i quali i soggetti politici godono anche di una riduzione del 50%) come fanno tutti i cittadini che vogliono usufruire di questo servizio”.